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La chiesa Madre di S. Bartolomeo Apostolo venne edificata durante il Medioevo e venne ricostruita a seguito del saccheggio subito ad opera delle truppe di Carlo VIII. Ulteriori lavori di restauro vennero effettuati nel 1568 e nel 1785. imponenteè il campanile, mostrato nell'immagine e molto bello è il portale d'ingresso risalente al 1568 (secondo altre fonti al XVII secolo). La facciata presenta un rosone in vetro policromo e raffigura la "SS. Vergine Assunta in cielo". Della stessa tipologia vitrea sono le finestre, che illustrano la"Creazione", la "Natività", la "Crocifissione", la "Resurrezione", la "Pentecoste" e la "Missione degli Apostoli".
All'interno della struttura è possibile ammirare oltre a reperti archeologici e di epoca romana, numerose opere, tra cui tele, un fonte battesimale, altari, quattro urne, contenenti le reliquie di San Vito e San Felice, uno splendido mascherone in pietra (uno dei reperti più antichi conservati a Vallata), da cui venne ricavata un'acquasantiera, un dipinto di Giovanni Lanfranco, del 1627, raffigurante il martirio di San Bartolomeo, donato dal Cardinale Orsini alla chiesa.