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Le origini di Venticano non sembrano ben definite nel tempo, ed a ciò contribuisce anche la difficoltà di individuare l'origine del nome del paese, "castrum Venticani", che stando a Scipione Bellabona indicava le venti vittorie conseguite dai Romani e, che secondo alcuni, sotto forma di "Venticani" sarebbe legata ad un possidente terriero, di cui non si conosce il nome.
Nell'880 sembra che Venticano venga citato per la prima volta, in relazione alla cessione delle proprietà di certo Gualdrando a favore del Monastero Benedettino di Santa Sofia di Benevento.
Nei documenti successivi Venticano venne designato non più castrum ma casale, come avvenne in un documento del IX secolo.
A partire dal successivo XII secolo, Venticano dovrebbe aver fatto parte dei possedimenti dell'Abbazia di S. Sofia di Benevento.
Nessun dubbio a riguardo, comunque, attiene al secolo successivo, visto che una bolla papale, a firma di Clemente VI e risalente al 1350, ne attesta l'appartenenza all'Abbazia suindicata.
La fine del secolo XIV segnò l'abbandono dell'abitato, a causa delle lotte tra Angioini ed Aragonesi, come pure saccheggio e distruzione portarono le truppe del Lautrec nel 1528.
In seguito, il feudo venne acquistato dai Caracciolo, per passare a far parte, poi, dei possedimenti del Monte della Misericordia di Napoli.