Villanova del Battista
Nella parte nord-orientale dell'Irpinia, quasi al confine con la Puglia, in posizione dominante la valle del torrente Fiumarello, che consente la vista dei Monti del Taburno, dell'arianese e della Provincia di Foggia fino al Golfo di Manfredonia, Villanova del Battista sviluppa il suo territorio in parte su tre colline ed in parte in pianura. Il borgo è immerso nel verde ed è prossimo all'antico bosco dei Cerri (nei pressi di Macchia di Faratro) ed a quello di S. Pietro (lungo il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela), esteso 40 ha, con conifere e latifoglie, fagiani, volpi, lepri, scoiattoli e tassi.
Dati essenziali: a 742 m s.l.m., con una superficie di 20,03 kmq, Villanova del Battista dista 52 km da Avellino. I villanovesi sono circa 2000, ma l'andamento demografico è drammaticamente negativo. Molti gli emigrati. Il Santo Patrono è S. Giovanni Battista che si festeggia il 24 giugno ed il 27 agosto (con costruzione del "giglio di paglia"). Altri eventi sono la festa e fiera della Madonna della Neve (5 agosto), la Sagra dei cicatielli (agosto), il festone 29 agosto, la festa di S. Rocco (primo martedì di ottobre). Il mercato si tiene di martedì. Villanova del Battista si raggiunge uscendo dall'autostrada Napoli-Bari al casello di Grottaminarda, proseguendo in direzione Ariano Irpino, oltrepassandolo imboccando appunto il "Bivio di Villanova".
Villanova del Battista è un centro agricolo dove prevale la coltivazione cerealicola, anche se non mancano il tabacco e le barbabietole. La pastorizia sopravvive, avendo però perduto l'importanza che ha svolto in passato, tanto che per il diritto di pascolo, gli abitanti di Villanova ebbero una grave e lunga lite con quelli di Flumeri. Sono presenti anche alcune attività artigianali, tra cui la lavorazione del vetro artistico. Il borgo, a causa dei diversi drammatici eventi che ha patito nel corso del tempo, manca di elementi storici o artistici particolarmente attrattivi. Tuttavia, il verde in cui è immerso ed i panorami che offre, ne fanno un luogo ideale per trascorrere una vacanza tranquilla e riposante. La natura, inoltre, offre due interessanti sorgenti nei pressi del paese: in località Macchia di Faratro, troviamo la sorgente sulfureo-ferruginosa utilizzata sia come bevanda e per bagni (in passato per consentire l'uso terapeutico dell'acqua, si scavavano dei fossi nei quali gli ammalati si bagnavano), mentre l'acqua della sorgente situata in Contrada Fontana dei Salici è oligominerale.
La nostra visita guidata parte dalla storia di Villanova del Battista, mostra l'edilizia religiosa rappresentata dalla Chiesa di S. Maria Assunta ed una bella fontana. Il verde dei giardini, gli edifici signorili e le altre immagini completano il nostro quadro del paese irpino.