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Sull'attuale sito su cui si erge il convento di S. Francesco dei Frati minori riformati, nel 1167 venne consacrata la chiesa di S. Cataldo, delle cui fondamenta restano i ruderi visibili nel giardino del convento.
Il terremoto del 1456 devastò tale originaria struttura, al cui posto, nel XVI secolo venne edificato l'attuale convento, il quale ha anch'esso subito diversi interventi nel corso dei secoli, fino ad essere quasi integralmente ricostruito a seguito del disastroso terremoto del 1930.
Il convento presenta un chiostro con portici ed una cisterna centrale. Il citato chiostro presenta affrescata sia la volta (Madonna del Monte Carmelo), sia le pareti (Madonna dell'Incoronata e una scena di vita di S. Francesco, risalenti al XVI-XVII secolo).
Al convento è annessa una piccola chiesetta che alberga un prezioso coro ligneo intagliato nel 1792 da un frate anonimo, un dipinto seicentesco di scuola napoletana raffigurante la morte di S. Francesco, una statua lignea dell'Immacolata Concezione e l'altare marmoreo.