Zungoli
A ridosso della Puglia, arroccato sul punto più alto di una collina di origine tufacea fronteggiata dai boschi del Monte Molara, Zungoli è un tranquillo borgo di antiche origini contadine, che domina la circostante area rurale coltivata. Il suggestivo centro storico presenta casette avvinte l'una all'altra, sovente con orticelli dietro i cancelli, ripide scalinate in pietra, vicoletti lastricati con ciottoli. Il baricentro del borgo antico è rappresentato dal castello, attorniato da alcuni edifici gentilizi, arricchiti da decorazioni e bassorilievi. L'elemento caratteristico, però, è rappresentato dalle grotte, ubicate sotto il centro storico, che nel corso del tempo hanno visto mutare la destinazione d'uso. Alla zona vecchia ed a quella rurale si contrappone il nuovo abitato, realizzato in prevalenza da zungolesi di ritorno dopo un periodo di emigrazione.
Dati essenziali: A 640 metri s.l.m., con una superficie di 19,13 kmq, Zungoli dista 60 km da Avellino. Gli zungolesi sono poco più di 1400, con una tendenza demografica marcatamente negativa. Molti gli emigrati, di cui uno in Inghilterra che cortesemente ci ha guidato durante parte della visita al borgo. Il Santo Patrono è S. Anna che si festeggia il 26 luglio. Altri festeggiamenti sono la festa dell'Incoronata (ultimo sabato di aprile), la festa Patronale di S. Anna (26 luglio), S. Crescenzo (19 luglio), la Processione dei Misteri il Venerdì Santo (sfilata di figuranti incappucciati nei costumi ricostruiti dalle antiche Confraternite), S. Rocco (prima domenica di settembre), Festa della Transumanza (metà settembre), una rievocazione di un'antica celebrazione contadina, con gite guidate lungo il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, balli, canti popolari e degustazione di prodotti della gastronomia locale. Il mercato si tiene la domenica. Zungoli si raggiunge uscendo al Casello di Grottaminarda sull'autostrada Napoli-Bari, imboccando la SS90 delle Puglie in direzione Ariano Irpino, oltrepassato il quale, al bivio di Villanova, occorre seguire la direzione "Zungoli".
Senza alcun dubbio, il verde delle zone boschive "Monte Molara" (10 ha, volpe, merlo, lupo, tortora, ghiandaia, fagiano, castagno ed olmo), "Fontana dell'Edera" (30 ha, fagiano, tortora, quercia, olmo, robinia, roverella) e "Monticelli" (9 ha, latifoglie miste) ed i maestosi panorami sul Tavoliere delle Puglie, di cui si può godere nei giorni di cielo limpido, caratterizzano il panorama di Zungoli. Il citato patrimonio boschivo alimenta l'attività della lavorazione del legno, mentre i pascoli limitrofi consentono la produzione di latticini.
La nostra visita guidata parte dalla storia di Zungoli, si sofferma sull'edilizia religiosa rappresentata dalla Chiesa Madre, dal vecchio cimitero, dalle altre chiese e dal Convento. La visita prosegue con il castello, le grotte, le fontane e l'acquedotto, gli edifici signorili. Il quadro è completato dal Regio Tratturo e dalle altre immagini di Zungoli