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La pastorizia transumante, basata sullo spostamento periodico delle greggi tra pianura e montagna, per fronteggiare il cambiamento di stagione, veniva praticata dagli antichi Hirpini, come testimoniato da diversi ritrovamenti archeologici, soprattutto a Casalbore ed Ariano Irpino.
La transumanza, proseguita nel tempo, originò sul territorio irpino diversi sentieri di percorrenza, detti Tratturi, affiancati da percorsi minori detti "Tratturelli" e "Bracci", lungo i quali vi erano i "Riposi", zone più vaste per il riposo degli animali in transumanza.
La Valle dell'Ufita era solcata dal Regio Tratturo Pescasseroli-Candela (noto come "Via della lana"), che lambiva Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli.
L'immagine mostra il tracciato del Tratturo nei pressi di Zungoli, ancora oggi evidente.
In generale, però, ampi tratti del Tratturo non sono più visibili, essendo stati coperti da strade ed edifici, coltivazioni, boschi o semplicemente cancellati dagli agenti atmosferici.