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Nel centro di Avellino, fino al tremendo terremoto del 23 novembre 1908, si ergeva al lato dell'attuale Piazza del Popolo il Convento o Monastero del Carmine, che comprendeva anche la Chiesa di S. Maria, detta perciò, del Carmine (o del Carmelo), ubicata in Via Triggio e risalente al XVI-XVII secolo.
La Chiesa, funse da cappella gentilizia e pantheon dei Principi Caracciolo, nei secoli XVII e XVII. Una grande tela sul soffitto, realizzata da Michele Ricciardi nel 1747, raffigura, infatti, l'Incoronazione della Madonna del Carmine col Principe Caracciolo e la sua Corte.
Ancora un Caracciolo, il Principe Marino II con abiti da guerra, che guarda la Madonna col Bambino, fronteggiato da un prete (si ritiene il fratello Marzio, Frate Tommaso dell'Ordine dei Teatini), compare su di una lastra di marmo sull'altare maggiore.
In cima, una Crocifissione, anch'essa in marmo. Infine, va segnalata la statua di S. Teresa, che richiama l'Ordine delle Carmelitane (che ne seguivano la Regola).
Le opere citate vengono attribuite all'Architretto Cosimo Fanzago.