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Il Palazzo Trevisani trae il suo nome da una famiglia di Montella che si trasferì nel Capoluogo mentre era in atto lo spostamento del baricentro cittadino dal sito medioevale della Collina "La Terra" al nuovo fulcro rappresentato dalla Piazza e dal Corso.
I Trevisani svolsero un importante ruolo amministrativo sia nella vita cittadina (ricordiamo Giovanni Trevisani, Sindaco dal 1885 al 1890, sotto cui venne introdotta l'energia elettrica), che nazionale (parlamentari).
La struttura subì grossi danni dal bombardamento del settembre 1943, a seguito del quale venne riparato.
Le immagini mostrano il bel Palazzo Trevisani, da decenni in agonia, ma per fortuna, più solido di quanto si possa pensare, visto che non crollò col sopraggiungere del terremoto del 23 novembre 1980, a seguito del quale venne collocata l'impalcatura che si vede all'altezza del primo piano, che dovrebbe evitare che i passanti possano subire danni dall'eventuale caduta di pezzi del cornicione.
Sembra che extracomunitari ed italiani allo sbando, abbiano eletto a dimora la fatiscente costruzione, il cui restauro è bloccato per il mancato accordo sul "da farsi" da parte dei vari proprietari.