Caposele
Sovrastato dal Monte Arialunga (1240 metri s.l.m.) o Paflagone, sul suo versante orientale, a ridosso delle ricchissime sorgenti carsiche da cui nasce l'omonimo fiume Sele, lungo il quale erano presenti diversi mulini, Caposele è un paese agricolo caratterizzato da aree rurali coltivate a cereali (grano in testa), ulivi ed alberi da frutta. Le potenzialità turistiche del Comune irpino sono notevoli, a ragione non solo della tranquillità e salubrità dei luoghi, della ricchezza di vegetazione, delle abbondanti acque sorgive e degli impianti di presa dell'Acquedotto Pugliese, ma anche per la presenza del Santuario di S. Gerardo Maiella nella frazione di Materdomini, che attrae un gran numero di fedeli, accolti da adeguate strutture della ristorazione e ricettive. Dei prodotti della tradizione, mentre scomparsa è l'industria dei "pannilani", fiorente da sempre è la lavorazione artigianale del legno (in passato si producevano botti), che trae la sua materia prima dai folti boschi che circondano l'abitato ed ancora viva è la cucina tradizionale, basata sull'uso dei prodotti agricoli locali, recentemente valorizzati dalla nascita di Consorzi.
Dati essenziali: a 420 metri s.l.m. ed a 57 chilometri da Avellino, Caposele ospita poco meno di 3800 Caposelesi, con una tendenza demografica negativa che l'ha portata poco al di sotto del dato statistico di fine XIX secolo (3896 abitanti). Il Santo Patrono è S. Lorenzo, festeggiato il 10 agosto. Altri eventi sono il Ferragosto Caposelese, la Sagra dei fusilli (9-20 agosto), la Corsa dei Tre Campanili (15 agosto), la Mostra fotografica e pittorica (10-20 agosto), la Festa S. Gerardo/Sorgenti del Sele (10-15 agosto), la Fiera di S. Gerardo (prima domenica settembre), la Benedizione delle Sementi, presso il Santuario di S. Gerardo Maiella, nella frazione Materdomini (16 ottobre). Il mercato settimanale del mercoledì è affiancato da un tipico mercatino dei prodotti rurali ed artigianali, che si svolge di domenica mattina presso la frazione di Materdomini. Caposele si raggiunge percorrendo le Strade Statali 7 e 91. In alternativa, è possibile servirsi della strada ferrata, utilizzando le stazioni di Morra-Teora o Contursi.
La straordinaria disponibilità di acque, che consente di irrorare i campi ed abbeverare gli abitanti di numerose regioni, tramite l'acquedotto più lungo del mondo, compresa l'assetata Puglia da cui l'acquedotto prende il nome, la presenza di ricchissima vegetazione che ricopre vaste aree montagnose e collinari, sono elementi che originano una vera e propria oasi ecologica dove effettuare escursioni ossigenanti a diretto contatto con la natura incontaminata.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Caposele, mostra i pochi ruderi del Castello, la Chiesa di S. Lorenzo, la Chiesa di S. Maria Sanità, tratta degli Edifici signorili e del Fiume Sele. Completano il quadro, una Galleria di immagini di Caposele, il Santuario di S. Gerardo Maiella, ubicato nella frazione Materdomini, ed, infine, delle Immagini di Materdomini.