Chianche

Chianche è "una e trina", nel senso che sebbene piccola anche in passato, il suo territorio racchiude quelli che un tempo costituivano tre distinti comuni irpini: Chianche (in senso stretto), Chianchetelle (o Chianchetella) e San Pietro Irpino (che si chiamava S. Pietro Indelicato). Ciò spiega la disputa tra Santi Patroni, visto che ogni "corpo" originario di Chianche ha mantenuto il suo Santo Protettore: San Felice (Chianche), San Marco (Chianchetelle) e San Pietro (S. Pietro Irpino). I tre limitati nuclei urbani si trovano in posizione collinare, circondati dai Monti del Partenio e del Taburno, nella verdissima media Valle del Sabato, coperta da boschi, fertili campi coltivati, su cui dominano gli olivi e le viti, da cui si ottengono un ottimo olio di oliva ed un celeberrimo vino D.O.C.G., il "Greco di Tufo". Si coltivano anche i cereali e frutteti e non manca il bestiame ed i castagneti.

Dati essenziali: ad un'altezza s.l.m. che oscilla tra i 350 ed i 400 metri, i tre nuclei costituenti l'odierna Chianche, si trovano a 24 chilometri da Avellino. Gli abitanti, che si chiamano Chianchesi, Chianchetellesi o Sanfelicesi, in base al luogo di residenza, sono ormai ridotti a circa 600, con un decremento demografico drammatico, che solo nell'ultimo decennio ha comportato la perdita di ben il 15% della popolazione. Facendo il paragone con i dati statistici di fine secolo XIX, la situazione è ancora più precaria: l'intero territorio attuale di Chianche, alla fine del XIX secolo contava circa 1000 abitanti (i residenti erano 471 a Chianche, 390 a Chianchetelle e 136 a San Pietro Indelicato). Dei tre Santi Patroni abbiamo detto all'inizio. Aggiungiamo che S. Felice si festeggia alla fine della prima metà di gennaio. Tra gli altri eventi che ravvivano la vita di Chianche odierna, ricordiamo la festa religiosa in onore della Madonna della Pietà, che si tiene la prima domenica di maggio e Chianchestate. I tre nuclei urbani costituenti l'odierna Chianche si raggiungono percorrendo la Strada Provinciale 42 Serra-Bagnara. E' possibile anche utilizzare la strada ferrata Avellino-Benevento, che ha la stazione di Chianche-Scalo.

I meravigliosi boschi che circondano Chianche sono affiancati da una copiosa e fresca sorgente d'acqua in località Greci.

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Chianche, distingue poi tra le tre anime dell'odierno paese, formato da Chianche propriamente detto, Chianchetelle e San Pietro Irpino. Di Chianche vengono mostrati il castello, purtroppo in rovina, il borgo medioevale, la chiesa parrocchiale di S. Felice, la moderna chiesa della Madonna Grazie, la Fontana dedicata al Duca di San Donato, ed, infine, una galleria di immagini. Di Chianchetelle, oltre ad una presentazione generale, viene mostrata la chiesa di S. Margherita e la Cappella della Madonna Pietà, oltre ad una galleria di immagini. Infine, oltre ad una trattazione generale di S. Pietro Irpino, o S. Pietro Indelicato, come era chiamato un tempo, si tratta della chiesa di S. Pietro Apostolo e viene presentata una galleria di immagini.