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I fedeli di Petruro a partire dal pomeriggio del 6 maggio, intraprendono un pellegrinaggio partendo dal sacrato della Chiesa di S. Felicissimo, che prevede più tappe intermedie.
La prima sosta è rappresentata dal Santuario dell'Incoronata nel territorio di Montoro Superiore.
Verso la Mezzanotte, la folla si mette nuovamente in marcia, per raggiungere dopo un paio d'ore l'Altopiano della "Cangiana", così chiamato perchè determinerebbe il cambiamento dello Spirito.
Alle prime luci dell'alba, i fedeli rimessisi in viaggio, effettuano due soste ulteriori, sulla "Palata" e al "Cataffio", dove una lapide su di un piccolo altare invita gli stanchi convenuti a non attardarsi eccessivamente ed a non esagerare col cibo.
Nuovamente in viaggio, i pellegrini, esausti, raggiungono il Santuario dell'Arcangelo Michele, sulla vetta del Monte San Michele nel Comune di Calvanico. E' l'alba del sette maggio: i fedeli entrano nel Santuario ed adorano l'antica statua di S. Michele, pregandolo di consentire loro di tornare l'anno successivo....
I fedeli ritornano al punto di partenza nel pomeriggio del sette maggio, festeggiati e complimentati da coloro i quali non hanno partecipato alla spedizione, che ricevono in regalo i fiori raccolti sull'Altopiano della Cangiana.
Infine, il successivo 8 maggio, la statua di S. Michele Arcangelo viene portata in processione sul Monte Falieso, dove si trova la Grotta realizzata dai Longobardi per ringraziare l'Arcangelo della vittoria sui Bizantini nella Piana di Forino nel 667. Come in altre occasioni, la festa religiosa si tramuta in gastronomica, con cibi e vino a volontà.