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Chiesa S. Maria Cancellata

La chiesa di Santa Maria della Cancellata La torre campanaria della chiesa di Santa Maria della Cancellata Seguendo il "Corso Augustale", l'antica via di accesso al centro, si giunge alia Chiesa di S. Maria della Cancellata, edificio religioso che sarebbe stato eretto su di un antico tempio pagano dedicato alla divinità egiziana Iside, già intitolato ad Era e ai gemelli Castore e Polluce. Coll'affermazione del Cristianesimo, verso il II secolo, la struttura venne riconvertita in chiesa cristiana, tanto da essere considerata, nel IV secolo, Chiesa Madre di Lacedonia.

Numerosi furono i reperti e le strutture archeologiche, ritrovate sotto la chiesa o nelle sue immediate adiacenze, menzionate sia da Italo Sgobho (ruderi, al lato della chiesa nei pressi del giardino dell'Asilo della Congrega di Carità, un edificio termale romano scoperto e distrutto verso la metà del secolo scorso) che da C. G. Franciosi (che, nel 1969, segnalò i precedenti ruderi e strutture murarie in reticolato). La lettura complessiva degli strati situati sotto al pavimento della chiesa confermano la datazione dei reperti al II-I secolo A. C.

Nel 1486 la chiesa venne dedicata all'Assunta.

A seguito dell'edificazione delle nuova Cattedrale, tra il 1696 e il 1711, ubicata nel centro di Lacedonia, l'antico tempio pagano, poi Cattedrale, fu abbandonato. La chiesa venne ristrutturata (se non addirittura riedificata) nel 1824 e successivamente al terremoto del 1930, quest'ultima volta da parte dei Francescani del Terzo Ordine, nel 1951.

Dal 1961 al 2002 la chiesa venne gestita dai Francescani. Dall'ultimo anno indicato, la parrocchia è stata affidata a due giovani preti stranieri, provenienti dall'India.

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