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Bisogna distinguere l'antica basilica da quella nuova (tel. sacrestia 0825-73424). Tramite due passaggi che si trovano al fondo della nuova chiesa, sui lati destro e sinistro, si raggiunge l'antica basilica, che in virtù della sua importanza storico-artistica, venne conservata integra, salvo l'eliminazione della navata sinistra.
L'antica struttura, già ingrandita sotto Giovanni I, V abate di Montevergine, era crollata nel 1629. Per questo, l'abate Danuscio fece intraprendere i lavori di ricostruzione, terminati sotto l'abate Giordano nel 1645, su progetto dell'architetto napoletano G. Giacomo Conforti.
Tante le cose da vedere nella vecchia basilica: