Salta al contenuto[S]

Il sito è accessibile ad ogni browser o strumento che consenta di navigare sul web. Tuttavia, per godere della migliore esperienza di navigazione, occorre scaricare un browser più aggiornato, compatibile con gli standard web.

[H]Home [M]Missione [P]Mappa [A]Aiuto [N]Novità [C]Contatti [R]Cerca
Sei qui: Home > Elenco dei Comuni dell'Irpinia > Mercogliano

Mercogliano

Il borgo medioevale di Capocastello a Mercogliano

Capocastello

Alle porte occidentali di Avellino, ormai assorbita dall'espansione del Capoluogo, anche a seguito e del contemporaneo sviluppo commerciale della frazione Torrette, Mercogliano, nel bel mezzo di numerosi picchi dell'Appennino Irpino, giace alle falde meridionali del maestoso Monte Partenio (1493 m), dove dal XII secolo sorge il celeberrimo Santuario dedicato alla Madonna. Siamo di fronte ad uno dei pochi comuni irpini che ha registrato una crescita massiccia della popolazione, tanto da quadruplicare la sua popolazione in poco più di un secolo (da 3156 abitanti nel 1888 a quasi 12000 all'inzio del XXI secolo). L'eccezionale incremento dei residenti, soprattutto negli ultimi anni, non è tanto dovuto al divario positivo nati/morti, ma a rilevanti "flussi immigratori" di Avellinesi e, soprattutto, di Napoletani. Mercogliano è il principale polo commerciale dell'Irpinia e fa parte della Comunità Montana Partenio. Il territorio comunale, pur articolandosi in diverse frazioni e contrade, consente di individuare quattro nuclei fondamentali: 1. la parte alta, Capocastello, borgo medievale di interesse storico; 2. la parte bassa, che si estende dal Municipio al viale S. Modestino ed oltre, che offre strutture di accoglienza turistica; 3. Torelli, a due Km dal centro; 4. Torrette, cuore commerciale del paese, confinante con Avellino e Monteforte Irpino. Mercogliano è meta di soggiomo estivo, grazie alla bellezza del paesaggio, all'aria salubre che vi si respira, nonchè ad accorsate attività alberghiere e di ristorazione.

Dati essenziali: a 550 s.l.m., a 5 chilometri dal centro di Avellino, Mercogliano ospita quasi 12000 Mercoglianesi, "puri" o acquisiti. Il Santo Patrono è S. Modestino, festeggiato il 14 febbraio. Molti gli eventi che allietano la vita del borgo, sagre comprese, soprattutto d'estate, tra cui ricordiamo: la "Zeza" carnevalesca a Capocastello (febbraio), "Musica in Irpinia", rassegna intemazionale d'orchestre (luglio), "Castellarte", rassegna d'artisti di strada (agosto), Natale a Montevergine. Non ci risulta che si tenga un regolare mercato settimanale. Lo straordinario sviluppo commerciale registrato da Mercogliano, particolarmente nella frazione Torrette, si spiega anche per il passaggio in tale area della SS che porta a Napoli e per la presenza del casello di Avellino ovest sull'autostrada A16 Napoli-Bari, che consente di raggiungere rapidamente l'aereoporto di Capodichino.

Mercogliano, nonostante selvaggi interventi di urbanizzazione in tutto il suo territorio, oggi letteralmente aggredito da cemento ed asfalto pubblico e privato, mantiene, per fortuna, vasti spazi verdi, boschi e sorgenti, di cui la più famosa è senz'altro quella sita in contrada Acquafidia, situata a nord del pittoresco ma malandato centro storico, circondata da una fitta vegetazione. Il sito è meta di scampagnate domenicali e luogo di escursioni ossigenanti.

A Mercogliano esistono diversi impianti sportivi, anche polivalenti. Quello più importante è la piscina comunale semi olimpionica, prima struttura del genere in Irpinia, inaugurata nel 1972 e ristrutturata agli inizi del secolo odierno. Frequentato, anche se dal terreno sabbioso, è il campo di calcio che si trova ai piedi della salita che conduce al centro di Mercogliano.

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Mercogliano, si sofferma sul nucleo storico più importante, Capocastello, con il Castello-Dogana e le antiche Porte che in passato consentivano l' accesso al borgo medioevale. Ampio spazio viene dedicato alla religiosità, particolarmente al Santuario di Montevergine, all'Abbazia di Loreto, all'Istituto Maria Santissima di Montevergine, alle chiese. Bellissimo è il Viale S. Modestino ed ardita assai è la funicolare per Montevergine. Tra le numerose fontane, ve ne mostriamo due significative, una storica ed un'altra "dissetante". Assai importanti da un punto di vista storico-culturale sono il Vagno-Mulino, la Zeza, i prodotti tipici ed i portali in pietra. L'aspetto naturalistico-paesaggistico viene coperto trattando della sorgente di Acqua Fidia e di Campo Maggiore. Chi non fosse ancora pago, può vedere la galleria immagini.