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A meno di sette chilometri in linea d'aria dal Capoluogo, sul Monte Partenio a 1270 metri di altitudine, a strapiombo sulla roccia che sovrasta un profondo burrone, si erge il celeberrimo Santuario di Montevergine (tel. 0825-73332), uno dei luoghi di culto più famosi e frequentati del Meridione. All'estremo limite occidentale del grande piazzale, si erge la nuova Basilica, cui tramite si accede all'antica. Da tale posizione lo sguardo spazia su un vastissimo panorama, ad est, sui paesi dell'Irpinia, del Sannio e la Puglia, ad ovest, fino a Punta Licosa ed alle isole Ponziane. I comuni più prossimi al Santuario, sono Mercogliano, nel cui territorio esso rimane, ed Ospedaletto d'Alpinolo.
La maggiore affluenza si registra nei giorni festivi, da maggio a novembre. Tre sono i giomi che attraggono maggiormente i fedeli:
Tantissimi i fedeli provenienti dall'area napoletana, che chiamano la Madonna, "Mamma Schiavona" o semplicemente "Schiavona". VIncenzo Verace, alla pagina 111 de "La vera istoria dell'origine e delle cose notabili di Montevergine", così illustra la devozione dei fedeli che si recavano al Santuario:
"Per lo che offeriscono ancora tante qualità di panni,
tanti calici, tante tovaglie per uso della chiesa, e tante
quantità di cera, che oltre a quella, che molte volte si
vende per li bisogni del luogo, se ne apprende dentro
e fuora di detta cappella gran copia a divotione
de' fedeli".
Ed ancora, sempre alla citata pagina 111 si legge:
"Lascio dire la frequenza grande, che giornalmente v'è d'ogni
qualità
di persone dele quali infiniti ignudi, altri scalzi, e molti con la lingua
per terra vengono alla porta del monastero insino all'altare di questa
santissima Immagine, dove si spargono infinite lagrime e si sentono
gran sospiri da ciascuno, rendendo grazie alla Regina del Cielo dei
benefici ricevuti".
Alle spalle del Santuario vi e la strada che porta al Campo di Summonte e che percorre uno dei tratti più belli dell'Appennino.
La facciata del Santuario è orientata ad est e presenta uno stile barocco non puro, severo e grave. Il precedente impianto, risalente al XII secolo, era invece di corretto stile gotico. Di esso restano soltanto l'ingresso prindpale e la porta maggiore, nel cui architrave si vedono i gigli angioini.
Tenuto conto dell'imporanza storico-religioso-architettonica del Santuario della Madonna di Montevergine, abbiamo ad essa dedicato il dovuto spazio, trattando in distinte pagine web dei seguenti argomenti: