Montemarano

Separato ad occidente dalla Piana del Dragone di Volturara Irpina tramite il Monte La Foresta (966 metri s.l.m.), Montemarano, domina dall'alto di un poggio la Valle del fiume Calore. Formato da ben trenta quattro Contrade, il territorio comunale, nella parte collinare, è tradizionalmente occupato da terreni agricoli coltivati a cereali, da vigneti da cui si ricava sia buona uva da tavola che da vino, da pascoli per l'allevamento del bestiame, mentre, la restante parte, è costituita da una serie di montagne non elevate. Montemarano, al pari di qualche altro Comune dell'Irpinia, è noto per i festeggiamenti carnevaleschi.

Dati essenziali: a 820 metri s.l.m. ed a 24 chilometri da Avellino, Montemarano ospita poco più di 3000 Montemaranesi, con una tendenza demografica negativa, che le ha fatto perdere il 10% della popolazione nell'ultimo decennio, mantenendola comunque sopra il dato statistico di fine XIX secolo (2852 abitanti). Il Santo Patrono è S. Giovanni da Montemarano, festeggiato il 18 agosto. Altri eventi sono il celebre Carnevale di Montemarano, durante il quale si balla la nota "Ballata montemaranese", la Fiera di S. Giovanni e Paolo (26 giugno), la Festa dell'emigrante (17-18 agosto), la Fiera di S. giovanni (18 agosto), la Sagra del vino (prima domenica ottobre). Montemarano si raggiunge rapidamente da Avellino percorrendo la Strada Statale Ofantina. L'alternativa rappresentata dalla linea ferroviaria Avellino-Rocchetta S. Antonio è teorica, essendo tale linea un ramo secco delle Ferrovie dello Stato, ora Trenitalia S.p.A.

Oltre al verde che circonda Montemarano, interessante è l'area circostante il corso del fiume Calore, con siti naturalistici di sicuro interesse.

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Montemarano, mostra il malconcio Castello, la Cattedrale di S. Maria Assunta, la Chiesa del'Immacolata, la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa del Sacro Cuore Gesù. Il quadro si conclude con l'indicazione degli edifici signorili ed una galleria di immagini.