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Sottostante al castello feudale, la chiesa Madre dedicata ai Santi Pietro e Paolo venne interamente riedificata nel XVIII secolo in stile romanico. Venne notevolmente danneggiata dal terremoto del 23 novembre 1980 e riaperta al culto il 1 maggio 2004.
La facciata a capanna è molto semplice, anche se impreziosita da un portale lapideo in stile barocco, che si vede meglio nell'immagine sulla destra.
La torre campanaria è a forma quadrangolare ed è sormontata da una cella campanaria con finestre.
All'interno, ad unica navata, si conservano una cantoria lignea del XVIII secolo, il coro ligneo del 1796, una tela della fine del XVIII secolo attribuita al pittore Vincenzo De Mita, detto "il Foggiano", che raffigura l'Assunta ed i Santi Pietro e Paolo, tre altari in marmo, risalenti, rispettivamente, al XVII, inizio XIX e XX secolo.
Inoltre, è possibile visitare la Cripta della famiglia Morra, dove sono sepolti tutti gli avi e discendenti.