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Il verde cittadino è sostanzialmente concentrato ai piedi del castello
e nelle due ville comunali, mostrate dalle due fotografie, che si trovano
in posizione contrapposta, quasi a voler compensare la mancanza di verde
nel centro storico.
Al contrario, il circondario è totalmente immerso nel verde. In primavera si assiste alla fioritura del bucaneve, delle primule e degli anemoni. Durante il periodo estivo è possibile osservare la centaurea, delle campanule, delle sassifraghe e delle genziane.
Premesso che nei valloni umidi si trovano l'abete bianco, il raro acer lobelii ed il tasso, detto "Albero della morte" a causa della sua tossicità, gli alberi che popolano i boschi differiscono a seconda dell'altitudine. Tra i 500 ed i 1000 metri s.l.m., si trovano la quercia, il cerro, il carpino bianco, il carpino nero, il leccio, l'orniello, l'ontano napoletano ed il castagno da frutto, quest'ultimo fonte notevole di reddito per le famiglie nuscane. In presenza di corsi d'acqua, a tale altitudine vi sono anche i salici, i pioppi e l'ontano nero. Salendo, ci si imbatte negli aceri e, soprattutto oltre i faggi.
La fauna è particolarmente numerosa, annoverando il lupo, la volpe, la faina, la puzzola, la donnola, la martora, la talpa, il riccio, il cinghiale.
Numerosi gli uccelli: airone cenerino, cicogna bianca, germano reale, alzavola, poiana, sparviero, astore (raro), aquila reale (ricomparsa dopo decenni), civetta, barbagianni, gufo comune, gufo reale (raro), torcicollo, picchio, ballerina gialla, ballerina bianca, usignolo di fiume, capinera, pettirosso, merlo, tordo, fringuello, verzellino, verdone, passero.
Anche i rettili hanno una folta rappresentanza: lucertola muraiola, lucertola campestre, ramarro, biacco, biscia dal collare, biscia tassellata, vipera.