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Il complesso che costituisce la Basilica della Santissima Annunziata riveste una particolare importanza nella storia dell'Arte e del Cristianesimo, tanto che venne visitato il 10 gennaio 1932 da Umberto di Savoia, erede della Corona d'Italia.
Dell'evento resta traccia in una lapide all'ingresso del giardino che conduce alle Catacombe, a cui si riferisce la prima immagine.
La Basilica dell'Annunziata, dedicata all'Annunciazione della Beata Vergine Maria, si erge a ridosso di un collina di tufo, non lontano dalla stazione ferroviaria di Prata.
Il punto di partenza per capire l'evoluzione architettonica di tutta la struttura è la circostanza che nell'area insistevano un tempio ed cimitero pagano dedicato a Marte, come risulta da un'iscrizione e come confermato dal ritrovamento di diverse tombe e sarcofaghi in pietra, dal coperchio a tetto spiovente ed iscrizioni di tipo non cristiano.
Tale luogo funerario venne identificato dal Taglialatela come il cimitero di Abellinum, dato che i Romani erano soliti ubicare il loro cimiteri a notevole distanza dai centri abitati, e visto che i limiti estremi di Abellinum si prolungavano proprio in direzione di Prata.
La Basilica presenta due distinti corpi, risalenti ad epoche successive, uno più antico, quello più interno, la Basilica antica ed uno più recente, all'ingresso, la Basilica nuova.
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni ed immagini sulla Basilica può consultare il libro "La Basilica di Prata Principato Ultra" di Giuseppe Muollo, ISBN 8886210442, Viterbo BetaGamma 2001.