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Organizzazione
L'affinità etnica e culturale, tra Hirpini,
Sanniti e gli altri popoli di lingua
osca, come quelli residenti nelle città di Nola ed Abella (in cui
venne ritrovato il Cippus abellanus nella lingua citata), implicò strettissime
analogie nell'organizzazione dello Stato, nella religione e nella struttura
socio-economica, che possiamo così riassumere:
- il vertice dell'apparato amministrativo costituiva il Touto, che oggi
definiremmo "Stato", e che in lingua
osca indicava la tribù, il popolo, la comunità. Ciascun
Touto costituiva una sorta di Repubblica autonoma, ma federata, nel senso
che in caso di guerra, ogni Touto forniva il suo contingente di militi per
combattere per la comune causa. Livio esaltò la bellezza e le decorazioni
delle armature dei guerrieri avversari, che furono imitate dagli stessi
Romani, come ricordò anche Sallustio "maiores nostri arma atque
tela militaria a samnitibus sumpsere". Il cuore amministrativo del
Touto era la capitale, anche se alcune tribù avevano più Capitali,
essendo diverse le località in cui avvenivano le riunioni (Bovianum
era la capitale dei Pentri, Larinum era la città principale dei Frentani,
Caudium quella dei Caudini, Malies o Maloenton, chiamata Maleventum o Malventum
dai Romani per le numerose sconfitte subite nelle guerre contro quelli che
essi definirono globalmente "Samnites" quella degli Hirpini,
Cluviae, Aufidena e Juvanum quelle dei Carricini (o Carecini);
- Ogni Touto era comandato da quello che in lingua
osca era detto "Meddiss tuvtìks" (Meddix tuticus),
eletto democraticamente per la durata di un anno e che sedeva su un trono
in pietra, che simboleggiava il potere che gli era stato attribuito. Il
Meddix tuticus fungeva da Magistrato-Console supremo ed era fornito non
solo di ampi poteri amministrativi (presiedeva le riunioni), giurisdizionali
(interpretazione ed applicazione delle leggi) e militari (capo dell'esercito),
ma anche religiosi,
fungendo da tramite tra il popolo e gli Dei. Le varie Touto repubblicane,
in caso di guerra, eleggevano democraticamente un comune capo, sempre detto
"Meddix tuticus", che manteneva la sua carica per tutta la durata
della guerra. La chiamata alle armi era temporanea, come pure l'esercito,
come oggi capita in Svizzera;
- il territorio di ogni Touto era frazionato in distretti rurali, in lingua
osca detti "Pagi" (composti da diversi insediamenti abitativi),
formati da "Vici", "Oppida", "Castella" e
"Templa", dotati di notevoli autonomia in campo religioso, sociale
ed agricolo. Più precisamente, il Pagus era semindipendente, visto
che era retto da un Meddix minor, sia pure dipendente dal Meddix tuticus
a capo della Touto di riferimento. Ad ogni Pagus, e quindi ad ogni Meddix
minor, competevano compiti di governo locale, il reclutamento dei militi,
la soluzione di problemi sociali, agricoli e religiosi. Tra i vari funzionari
minori ricordiamo quello denominato in lingua osca "Kenzstur",
cioè il legatus. I membri di ogni Pagus formavano delle assemblee
deputate ad emanare la legislazione locale ed ad eleggere i propri rappresentanti
nella Touto. L'economia del Pagus era basata sull'agricoltura, l'allevamento
e la pastorizia, con la produzione di prodotti connessi (latte e derivati,
lana);
- ogni Pagus era costituito da diversi villaggi ubicati in posizione pianeggiante
o, comunque, non elevata, detti Vici. Quando i Vici erano prossimi ad una
struttura difensiva, si parlava di Arx. In origine, tali villaggi erano
costituiti da semplici capanne, successivamente, con la crescita dell'insediamento
e la sua stabilizzazione, vennero edificate delle strutture in pietra; sovente,
si trattava di fattorie isolate distribuite sul territorio e non collegate
da strade;
- a protezione dei vari Vici, delle strade ed in generale del territorio,
insistevano gli Oppida (singolare Oppidum) ed i Castella (singolare Castellum),
eretti ovviamente in posizione di dominio, su alture e fortificati, la cui
grandezza dipendeva dalle pertinenze che erano preposti a proteggere. Erano
presenti delle mura di pietra al cui interno gli Hirpini
ed i loro animali si rifugiavano in caso di pericolo. Ci ha colpito la struttura
fortificata che si vede nel territorio di Lioni
in località ancora oggi denominata "Oppido"; un'altra degna
di nota si trova nel territorio di Monteverde,
il località Serra Incoronata;
- una casta sacerdotale potente gestiva i Santuari, diffusi sul territorio,
di cui il più famoso degli Hirpini
si trovava nella Valle
d'Ansanto ed era dedicato alla Dea Mefite. In genere, i templa erano
di dimensioni limitate e, nei primi tempi (V-IV secolo A.C., si trattava
di luoghi di culto all'aperto, come il sovracitato tempio della Valle d'Ansanto,
nei quali si creavano delle piccole zone delimitate da muretti, al cui interno
si trovavano gli altari sacrificali e spazi votivi;
- le varie Touto erano attraversate e collegate tra loro da sentieri utilizzati
per la transumanza di greggi e mandrie, detti Tratturi.
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