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Negli anni Trenta, durante il Regime fascista, l'attuale Corso Europa, allora
Via Littorio, venne prolungato erodendo spazio alla Villa
Comunale, onde raggiungere due nuovi edifici pubblici, realizzati uno
di fronte all'altro: l'edificio della GIL (Gioventù Italiana del
Littorio) ed il palazzo del Genio Civile.
Il progettista della GIL fu Enrico Del Debbio, inserì all'interno dell'opera una sala cinematografica, che venne inaugurata nel 1937 (Cinema Eliseo).
La struttura è rimasta chiusa a lungo, e dopo un mini intervento di recupero venne utilizzata per fini amministrativi (es. distribuzione dei modelli 730 e Unico), per essere nuovamente richiusa.
In estate, ancora oggi, lo spazio antistante l'ex GIL viene utilizzato per proiezioni cinematografiche.