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Se al Mercatone, clamoroso esempio di spreco
di pubblico danaro, ed al "Teatro
Carlo Gesualdo", in merito al quale si rischia di ripetere quanto
accaduto alla prima struttura citata, aggiungiamo il Tribunale di Avellino,
che si vede nella fotografia, i cittadini avellinesi ed in generale i contribuenti
vessati dal Fisco, non possono fare a meno di sollevare una serie di quesiti:
1) come è possibile che dopo meno di 30 anni, una struttura moderna e sulla quale già ripetutamente si è intervenuti, presenti problemi di staticità, tanto che nel PUC (Piano Urbanistico Comunale) appena variato è stata prevista la costruzione di una nuova struttura deputata ad accogliere gli uffici dell'amministrazione giudiziaria?
2) Chi ha controllato la realizzazione della struttura in corso d'opera?
3) Chi ha effettuato il collaudo, dando il suo benestare?
4) Chi ha effettuato la supervisione dei lavori svolti nel corso di questi decenni?