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Nei pressi della Chiesa di S. Antonio Abate, si trova una fontana oggi nota come "Fontana Tecta", che in passato svolse un importante ruolo, visto che offrì possibilità di ristoro ai numerosi viaggiatori che percorrevano la Via Salernitana, che lambisce la Fontana, nonchè agli abitanti del popoloso Borgo Sant'Antonio, uno piú antichi Rioni di Avellino
La reale denominazione della Fontana non è quella di Fontana Tecta, ma quella indicata in un documento del dicembre 1138 dell'Abbazia di Montevergine, dove si legge "Fontana di Grimoaldo", dal nome della ricca persona che ne promosse l'arricchimento estetico e la trasformazione funzionale.
Un ulteriore intervento si ebbe nel corso del XVII secolo, quando alla Fontana vennero aggiunti due lavatoi nella parte posteriore, a cui affluivano le (allora) limpide acque del Torrente Fenestrelle.