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Abellinum avrebbe dato i natali a Caio Ponzio Erennio, Capitano delle truppe della Lega Sannitica che inflissero ai Romani la sconfitta delle Forche Caudine, come pure ai Santi Sabino, Ippolisto ed Alessandro, terzo Vescovo di Abellinum, come pure molti altri Vescovi ed Arcivescovi.
Altri personaggi illustri da segnalare sono tre Generali della famiglia D'Arminio, lo storico Scipione Bellabona, autore dei Ragguagli della città di Avellino (Trani 1656), un libro fondamentale per conoscere la storia del Capoluogo, Serafino Pionati autore delle Ricerche sulla storia di Avellino (1829), parecchi membri illustri delle famiglie Zigarelli e De Conciliis, fra i quali Pasquale De Conciliis, Professore a 25 anni nell'Università di Napoli, e Lorenzo De Conciliis, generale e capo dell'insurrezione del 1820, Luigi Amabile, Filosofo, storico e chirurgo "di molta fama", Antonio Galasso, autore di opere di filosofia e pedagogia, Tito Bozzoli, Poeta, Nicolò Montuori, autore di scritti agrari ed economici, Filippo Capone, Presidente della Corte d'appello e Senatore del Regno, esule nel 1859 e Prefetto nella sua terra appena vennero liberate le Province, che perfezionò gli studi legali in Inghilterra e in Germania, Giovanni Battista, pittore di grido (La Campagna romana, il lago del Serino, Una foresta, Interno rustico, Gli scogli di Sant'Anna a Sestri Levante), Enrico Cocchia, Professore di letteratura italiana nell'Università di Napoli, autore di molte opere (I Romani alle Forche Caudine, La tomba di Virgilio a Napoli, La grammatica scientifica dei Latini), a cui è dedicata una Scuola Media di Avellino.