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Il fulcro della Compsa romana era rappresentato dal Foro, a cui convergevano tutte le strade e dove si svolgeva la vita del paese, non solo politico-economica, ma anche religiosa, data la presenza, a nord-ovest del Foro, di un tempio, la cui base e le cui colonne sono chiaramente visibili ad un livello più elevato rispetto alla pavimentazione del Foro, realizzata con lastre di rettangolari di calcare e canali per la raccolta dell'acqua piovana,
Sempre ad ovest, si notano le rovine di un altro edificio. Sotto le rovine della Cattedrale, nella porzione orientale della piazza, si sviluppa l'ala est del Foro.
Tra i ritrovamenti archeologici più interessanti, si segnala la base di una statua onoraria dell'Imperatore Costantino. Su uno dei lati molto carina è una "Vittoria alata" eretta su di un globo, che tiene tra le mani una palma e una corona di foglie, simbolo di vittoria o di forza. L'iscrizione frontale contiene la formula onomastica completa dell'Imperatore "trapassato" ed indica come committenti dell'opera i decurioni della città.
Altro elemento urbanistico assai interessante è il canale in calcare destinato a raccogliere le acque piovane derivanti dagli scarichi delle pluviali dei portici.