Pratola Serra
Alla destra del fiume Sabato, nel mezzo di campagne fertili che ospitano diverse case rurali, Pratola Serra è un borgo agricolo che in tempi recenti ha avuto un notevole sviluppo nel settore secondario, grazie agli stabilimenti FIAT (FMA) insediatisi nell'area industriale di Avellino, ai cui margini si estende il territorio di Pratola. Alla parte centrale del borgo Irpino, davvero carino, ordinato, pulito, allungato lungo la SS, si aggiungono le frazioni di Serra, S. Michele e Scoppole. La frequentazione del territorio pratolese è remota assai, come dimostrano i dolmen preistorici visibili in località S. Michele. Interessante è anche la vecchia centrale elettrica, che garantiva l'autarchia energetica al paese irpino, trasformata in cartiera ed oggi abbandonata.
Dati essenziali: a 280 metri s.l.m. ed a 21 chilometri da Avellino, Pratola Serra ospita poco più di 3200 Pratolesi, con una tendenza demografica lievemente negativa che la sta riportando al dato statistico di fine XIX secolo (3078 abitanti). Il Santo Patrono è Maria SS Addolorata, festeggiata la prima domenica di settembre. Il mercato si tiene di domenica. Pratola Serra si raggiunge percorrendo la SS 90. Poco distante dal paese è il casello di Avellino Est dell'autostrada A16 Napoli-Bari. In alternativa, ci si può servire della linea ferroviaria Avellino-Benevento.
In prossimità del fiume Sabato, gli amanti della natura possono ammirare siti ricchi di vegetazione.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Pratola Serra, si sofferma sulle varie componenti del Comune Irpino. Innanzitutto, l'attenzione si sofferma su Pratola, dove si trovano la chiesa di Maria SS Addolorata e quella di S. Anna, ed alcuni edifici signorili. Sempre di Pratola viene fornita unagalleria di immagini. Molto interessante è la frazione Serra, di cui vengono mostrate le chiese, il castello medioevale, l'antico borgo medioevale, ed, infine, una galleria di immagini. In località Pioppi si trovano la Basilica Paleocristiana di S. Giovanni, di cui purtroppo restano pochi ruderi, ed il Casino Piscopo, bella struttura di campagna. Nella tranquilla Contrada S. Michele, oltre alla chiesa che dà il nome alla frazione, interessantissimi sono delle strutture preistoriche, i Dolmen, note come Casa dell'Orco. In passato, Pratola Serra disponeva di una centrale elettrica, poi cartiera, oggi abbandonata.