Sant'Angelo all'Esca
In prossimità del punto in cui il Fredane confluisce nel Calore, su di una verde collina quasi isolata ma assai interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, S. Angelo all'Esca, nella media valle del Calore, si trova al centro del triangolo che ha come vertici i limitrofi comuni irpini di Taurasi, Luogosano e Fontanarosa. Il paese oltre al centro antico è formato da diverse contrade rurali. Ciò spiega l'antica vocazione agricolo-pastorale (cereali, frutta, castagne, patate, vino Taurasi, bovini, ovini, caprini) ed artigianale. Il settore industriale vede la presenza di un'azienda che realizza caldaie, esportate anche all'estero.
Dati essenziali: a 473 metri s.l.m. ed a 30 chilometri da Avellino, S. Angelo all'Esca ospita poco più di 900 Santangiolesi, con una tendenza demografica alquanto negativa, che ha fatto perdere più del 10% della popolazione nell'ultimo decennio. Il dato è ancora più drammatico se si pensa che in poco più di un secolo la popolazione si è più che dimezzata (gli abitanti a fine XIX secolo erano 2211). Lo svuotamento del comune fu particolarmente intenso negli anni dello sviluppo economico tra gli anni '50 e '60, quando tantissimi Santangiolesi emigrarono, alcuni dei quali fanno ritorno al borgo natio in occasione dei festeggiamenti estivi. Il Santo Patrono è S. Michele Arcangelo, festeggiato l'8 Maggio. Altri importanti eventi religiosi sono quelli del 29 settembre, sempre in onore di S. Michele Arcangelo ed il 16 ottobre, la festa dedicata a San Gerardo Maiella. Il mercato si tiene il lunedì. S.Angelo all'Esca si raggiunge percorrendo la SS 164 o la SS 90.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di S. Angelo all'Esca, mostra la bella chiesa S. Michele Arcangelo e le altre chiese del borgo irpino. Completano il quadro, alcune immagini del centro del paese, del Belvedere, ed infine, una galleria di immagini.