Torrioni
Sulla destra del fiume Sabato, in posizione strategica, nel punto più elevato del Monte Cancello ed a picco sul vallone sottostante, Torrioni, borgo di antiche tradizioni agricole, gode di una felice ubicazione dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, essendo letteralmente immerso nel verde delle campagne coltivate, in spiccano i vigneti, da cui si ottiene il noto vino D.O.C.G. "Greco di Tufo", e dal verde dei suoi boschi, da cui si ricava legname in abbondanza. Assai tipiche sono le sue costruzioni, perfettamente innestate nel paesaggio circostante, realizzate usando sassi e ciottoli locali (e non estratti da un corso d'acqua). Torrioni soffre cronicamente del fenomeno dell'emigrazione, visto che lo sfruttamento delle risorse agricolo-forestali, unica fonte di reddito, è sempre stata insufficiente ad assicurare a tutti almeno la sussistenza, inducendo molti ad emigrare al Nord o all'estero. Oltre al già citato vino D.O.C.G. Greco di Tufo (il Comune è capofila dell'Associazione degli otto Comuni del Greco di Tufo D.O.C.G.), Torrioni offre diversi altri prodotti tipici: castagne, funghi porcini, asparagi, pizza al cigolo (una sfoglia di mais ripiena di verdure), caciocavallo silano DOP.
Dati essenziali: a 700 metri s.l.m. ed a 25 chilometri da Avellino, Torrioni ospita poco più di 600 Torrionesi, con tendenza demografica drammaticamente negativa, che le ha fatto perdere più del 10% dei residenti nell'ultimo decennio, spingendola ad andare abbondantemente al di sotto persino della popolazione a fine XIX secolo (quando gli abitanti erano 785). Il Santo Patrono è S. Michele Arcangelo, celebrato la penultima settimana di luglio con una Festa sia religiosa che civile, che favorisce il ritorno di tanti emigranti. Durante tale evento, si svolge una processione, vengono predisposte delle luminarie, si effettuano danze e si accendono dei fuochi pirotecnici. Altri eventi sono la Festa di S. Antonio da Padova (13 giugno), la Sagra del fusillo e della porchetta (luglio), la Festa di S. Gerardo (settembre). Il mercato si tiene di sabato. Torrioni si raggiunge percorrendo la Strada Provinciale 42. E' possibile utilizzare anche la strada ferrata Avellino-Benevento, utilizzando le stazioni di Chianche o Tufo.
La folta vegetazione che avvolge Torrioni attira un crescente numero di persone desiderose di stare al contatto con la natura. Queste si dirigono verso i boschi di Montenigro, Sorti, Radillo, Toppa Porcili, Serre della Strada (castegneti, pinete ed alberi sempreverdi), seguendo vecchi sentieri o praticando attività varie, quali passeggiate nel sottobosco, dove non è raro osservare la fauna minore tipica del Partenio. Vi è chi utilizza i percorsi ed i pendii per fare pratica sportiva. Diverse le sorgenti, come Fossa Carbone, Campore e Via Fontana.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Torrioni, mostra la chiesa di S. Michele Arcangelo, la Cappella dell'Oratorio e le Catacombe, che sono inglobate nell'attuale nuovo edificio che ospita gli uffici comunali, ed, infine, una galleria di immagini.