Sant'Angelo a Scala
Nel Parco del Partenio, alle falde nord-orientali del massiccio omonimo, alle pendici del Monte Vallatrone (1.513 metri), Sant'Angelo A Scala è un tipico tranquillo borgo irpino collocato in ottima posizione panoramica, immerso in un ambiente verde incontaminato. I castagneti raggiungono i confini del paese, la cui economia è prettamente agricola, che produce olive, vino - Fiano ed Aglianico, castagne, nocciole, cereali). In passato, oltre alla vendita della neve compattata a formare lastre di ghiaccio, molta importanza ebbero la lavorazione artigianale della legna da costruzione e del carbone. Un'adeguata valorizzazione turistica dell'area, consentirebbe la crescita di tale paese, in posizione cruciale tra la Valle Avellinese e quella Caudina.
Dati essenziali: a 560 metri ed a 12 chilometri da Avellino, S. Angelo a Scala ospita poco più di 700 Santangiolesi, con una tendenza demografica positiva nell'ultimo decennio, che ha incrementato la popolazione più del 10%, anche se siamo molto lontani dal dato statistico di fine XIX secolo (1118 abitanti). Il Santo Patrono è S. Michele Arcangelo, festeggiato il 29 settembre, a cui è dedicata anche una Processione (prima domenica di agosto), durante la quale, la statua sorretta da uomini, incontra quella della Madonna del Carmelo sorretta da donne. Oltre ad altri eventi religiosi, come la Fiaccolata di S. Silvestro Papa (18 agosto) e la sua Festa (31 dicembre o Lunedì in Albis), si svolgono anche eventi culturali, artistici e ricreativi, come la Sagra dei cicatielli, la Sagra dei fusilli e la Sagra del vino. Non si tiene un mercato settimanale, anche se di mercoledì un ambulante vende vestiti nella zona centrale del paese. S. Angelo a Scala si raggiunge percorrendo la SS 374, dopo aver superato Summonte. Il casello autostradale più vicino è quello di Avellino ovest sull'Autostrada A16 Napoli-Bari, la stazione ferroviaria più prossima è quella di Avellino.
L'ambiente incontaminato, il paesaggio silenzioso e verde (faggete ai piedi del Monte Vallatrone ed a Campitello di Sant'Angelo), si prestano per un periodo di riposo, nonchè per l'effettuazione di ossigenanti escursioni naturalistiche (suggerita è quella presso la località S. Silvestro, con l'omonimo Bosco o al Bosco dell'Incoronata), durante le quali non è raro imbattersi, o quantomeno avvistare, esemplari di fauna locale, come volpi, tassi, faine, donnole e martore. Siamo nel Parco del Partenio, dove non lontano dal paese si trova la Pineta Comunale Madamaquila, dove sono state predisposte delle aree attrezzate per rendere più piacevole la sosta.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Sant'Angelo all'Esca, mostra il Castello, sottolinea l'importanza religiosa svolta della Chiesa di S. Silvestro, anche nota come Romitaggio di S. Silvestro, che accolse il futuro Papa Paolo IV, l'Abbazia di S. Giacomo Apostolo, affiancata da un'imponente Torre campanaria, il Convento di S. Maria Incoronata, il Palazzo Carafa e la Fontana-Lavatoio. Una Galleria di immagini completa la panoramica che vi abbiamo fornito di Sant'Angelo a Scala.