Guardia dei Lombardi
In cima ad un monte, in splendida posizione panoramica e strategica, che la pone a "guardia" dei territori su cui spazia il suo sguardo (Valle dell'Ufita, Valle dell'Ofanto, Alta Irpinia, Area Ofantina, Valle d'Ansanto) ed immersa in un contesto interessantissimo dal punto di vista naturalistico ed ambientale, Guardia dei Lombardi presenta campagne coperte da viti da uva e grano, dove si coltivano anche legumi, estesi e folti boschi di castagni, terreni destinati al pascolo. La fortissima l'emigrazione ed il drammatico è il calo demografico hanno dissanguato questo paese dell'Irpinia. Tra i prodotti tipici, oltre alla pasta fatta in casa ed al celebre formaggio di Carmasciano, si possono degustare l'ottima carne di agnello, le castagne ed il miele. Caratteristici erano gli embrici rossi di terracotta (detti "coppi"), realizzati alla "Fornace" in Contrada Mattinelle, usati per realizzare la copertura degli edifici locali.
Dati essenziali: con una superfice di 55,61 kmq, a 998 metri s.l.m. ed a 51 chilometri da Avellino, Guardia dei Lombardi ospita circa 2000 Guardiesi, con una tendenza demografica assai negativa, che le ha fatto perdere quasi il 15% della popolazione nell'ultimo decennio, riducendo i residenti a meno della metà rispetto al dato statistico di fine XIX secolo (4084 abitanti) e quasi 1/3 della punta massima dei residenti, registrata nel 1951 (5532 presenze). Il Santo Patrono è S. Leone IX Papa, che si festeggia il 19 aprile. Tra gli altri eventi, soprattutto estivi, che rianimano il paese svuotato dall'emigrazione, ricordiamo: il Falò di S. Giuseppe (19 marzo), la Fiera di S. Leone (19 aprile), la Fiera Maria Santissima Incoronata (ultimo sabato aprile), la Festa e la Fiera di S. Maria dei Manganelli (21 e 22 giugno), la Festa e la Fiera di S. Pietro (29 giugno), l'Agosto Guardiese, la Festa e la Fiera di (6-7 agosto), la Festa del Borgo Antico (penultima domenica agosto). Fino agli anni '50, il 15 giugno, si teneva anche la Festa di S. Vito, durante la quale, dopo che gli animali avessero effettuato tre giri della chiesa di S. Vito (ora chiesa del Miracolo), veniva loro impartita la benedizione. Il mercato si tiene di domenica. Guardia dei Lombardi si può raggiungere alternativamente percorrendo l'autostrada A16 Napoli-Bari, uscendo al casello di Grottaminarda (percorrendo altri 25 chilometri per giungere a Guardia), o la Strada Statale 303, o seguendo il fondovalle Ufita ed imboccando una strada interpoderale che porta nei pressi del paese, o percorrendo le Strade Provinciali 47 e 102. In alternativa, è possibile utilizzare la strada ferrata Avellino- Rocchetta S. Antonio (le stazioni più prossime sono quelle di Morra de Sanctis e di Sant'Angelo dei Lombardi).
Oltre che "vedetta militare", Guardia dei Lombardi si caratterizza quale "balcone dell'Irpinia", essendo uno dei comuni più elevati della Provincia di Avellino da cui è possibile godere di panorami davvero incantevoli. Tra i folti boschi, in cui vivono diversi animali (quali tassi, ricci, volpi, cinghiali) e che sono ricchi di alberi di castagno, si segnala il Monte Cerreto, a sud di Guardia, le cui squisite castagne sono prodotte in gran copia. Alle bellezze naturali fanno da contorno diverse masserie di campagna (Valvano e Di Leo) e fontane (Tollo e Beveri) a cui viene fatta confluire l'abbondante acqua che si origina nella zona.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Guardia dei Lombardi, mostra la chiesa di S. Maria Grazie, la chiesa del Miracolo, la chiesa di S. Pietro, la chiesa di S. Leone e la chiesa di S. Maria Manganelli. Altri elementi caratteristici di Guardia sono gli edifici signorili, il centro storico, le fontane, il monumento ai Caduti, il Museo della civiltà contadina. Completano il quadro, la galleria di immagini 1 e la galleria di immagini 2.