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Nella Via omonima, in prossimità del Duomo, della Dogana, della Fontana di Bellerofonte, della Torre dell'Orologio e dell'Obelisco di Carlo II d'Asburgo, si trova la Chiesa di S. Francesco Saverio, che si erge da un lato su di una piazzetta, dall'altro, su di una ripida discesa, che porta alla Rampa dei Cappuccini.
In passato, nei pressi della Chiesa sorgeva l'antica Porta Beneventana.
L'edificazione della Chiesa di S. Francesco Saverio, dell'originaria struttura, risale al 1752. Tuttavia, entrando nella Chiesa, al lato del portale d'ingresso, sulla destra, si scorge una lapide, che porta la data del 1801 e che ricorda il solenne rito celebrato dal Vescovo di Avellino e Frigento, Sebastiano De Rosa, in occasione della edificazione dalle fondamenta della Chiesa grazie ad elargizioni dei fedeli.
Gli Avellinesi conoscono tale edificio religioso come Chiesa di S. Rita, essendo la struttura dedicata anche al culto della Santa citata.
All'interno, si segnala la grande tela "Il Nome di Maria", che sovrasta l'altare maggiore, realizzata dall'artista Fedele Fischetti nel 1767.