Monteforte Irpino
Ai piedi del Monte Pizzone, lungo il torrente Fenestrelle e nelle immediate adiacenze di Avellino, anzi quasi formante un'unica urbanizzazione con il Capoluogo e Torrette di Mercogliano, Monteforte Irpino è un borgo circondato dal verde dei boschi e delle campagne, le quali, risultano fortemente urbanizzate, a causa della notevole crescita registrata del comune irpino negli ultimi tempi. La ricca vegetazione, pressoche incontaminata, in cui è immerso l'abitato consente l'effettuazione di ossigenanti passeggiate naturalistiche ed escursioni, durante le quali si possono ammirare bei castagneti e nocelleti, i cui prodotti consentono alle massaie la realizzazione di fantastici dolci casalinghi, quali tronchetti, torroncini, castagnacci, torte di castagne, "murzetti" (biscottini farciti con nocciole) ed il nocino, liquore a base di noci. Oltre ai funghi ed all'origano, il sottobosco fornisce la base per la preparazione casalinga di liquori (fragoline di bosco, cetratella, menta). In passato, lungo la SS che da Avellino conduce a Napoli, si ammiravano tante tavole di legno su cui le massaie riponevano la pasta a mano fatta in casa (fusilli, schiaffoncelle, orecchiette, cannelloni, gnocchi e gnocchetti), che si poteva acquistare. Tale tradizione, purtroppo, è quasi del tutto scomparsa. Sempre lungo la SS citata e sue traverse, sono sorte numerose panetterie, che vendono dell'ottimo pane cotto nel forno a legna, nonchè pizze varie, taralli, biscotti e simili.
Dati essenziali: con una superficie di 26,70 kmq, a 502 metri s.l.m. (anche se sviluppandosi in salita, molti edifici del nucleo centrale si trovano a quasi 700 metri), a soli 8 chilometri da Avellino, Monteforte irpino ospita quasi 9000 Montefortesi, molti dei quali "immigrati", ivi stabilitisi per la vicinanza al Capoluogo e la maggiore economicità degli alloggi (Avellinesi) o per la presenza del casello di Avellino Ovest, che consente di raggiungere il centro di Napoli in poche decine di minuti (Napoletani). Il Santo Patrono è S. Martino, che si festeggia l'11 novembre. Durante il periodo estivo, numerose sono le sagre ed i festeggiamenti, che unitamente alla frescura assicurata dalla posizione collinare e verde, attirano diversi forestieri. Monteforte Irpino si snoda lungo la SS 7 bis che collega Avellino a Napoli. Come anticipato, il comune irpino si trova in prossimità del casello di Avellino Ovest dell'autostrada A16 Napoli-Bari.
Il territorio di Monteforte Irpino, oltre a trovarsi ai piedi del Monte Pizzone (1109 metri), è delimitato anche dal Monte Esca (872 metri) e dal Monte Faito (1095 metri), riccamente coperti da vegetazione. Il Monte Pizzone rappresenta un'oasi naturalistica, paesaggistica e faunistica, a cui si accede dalla collina di S. Martino, seguendo alcuni sentieri, passando per Valle dell'Olmo e Valle del Conte. Dalla vetta del Monte, da cui si ammira uno splendido panorama, si trova una croce in legno, che sovrasta altri due piccoli colli. Secondo alcuni, tale visione avrebbe ispirato lo stemma di Monteforte, su cui appaiono tre collinette con una croce centrale.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Monteforte Irpino,tratta del castello e degli edifici religiosi, mostrando la chiesa S. Martino, la chiesa S. Nicola e le altre chiese. Notevoli sono le fontane che vi mostriamo, come pure l'ex orfanotrofio. Completano la nostra visita guidata gli edifici signorili, le neviere ed una galleria di immagini.