Fontanarosa
Sul fianco orientale del Monte Capo di Guadio, dietro cui si apre la Valle Ufita, e sulla destra del torrente Fredane, Fontanarosa è un vivo borgo agricolo, che produce olio, cereali e prodotti ortofrutticoli. Fiorente è l'artigianato della lavorazione della paglia e, soprattutto, della pietra. Non mancano piccole iniziative industriali (es. insaccati). Pietra, grano, fede, acque e presepe sono gli elementi caratteristici di Fontanarosa, che è sovrastato dall'imponente campanile in stile moresco a forma di fiamma del Santuario di S. Maria della Misericordia. Siamo di fronte ad un tipico e suggestivo paese-presepe dell'Irpinia interna con il tipico susseguirsi di ordinate casette con archi, bei portali in pietra e portoni in legno, balconi e finestre in ferro battuto, stradine e vicoli in salita, conseguenti scalinate, fontane artistiche.
Dati essenziali: a 480 s.l.m. ed a 33 chilometri da Avellino, Fontanarosa ospita poco meno di 3500 Fontanarosani, con andamento demografico negativo. Il Santo Patrono è S. Michele, festeggiato il 6 dicembre. A Maria SS, festeggiata il 15 agosto è dedicata la festa del Carro (14-16 agosto), un obelisco di paglia in stile gotico, con al vertice la statua della Madonna della Misericordia. Il mercato si tiene di giovedì. Fontanarosa si raggiunge percorrendo la SS che da Mirabella Eclano porta a Paternopoli o con l'autostrada A16 Napoli-Bari (uscita Grottaminarda).
Il territorio di Fontanarosa è ricco di sorgenti, di cui una avrebbe dato i nome al paese. Una passeggiata lungo il torrente Fredane consente di godere di una bella vista, in luoghi interessanti dal punto di vista naturalistico ed ancora incontaminati. I terremoti hanno accompagnato costantemente la storia di questo borgo.
La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Fontanrosa, si sofferma sull'incantevole centro storico, sul Santuario di S. Maria della Misericordia e sulla chiesa S. Nicola. Vengono evidenziati gli elementi caratteristici di Fontanarosa: la pietra, la fede ed il Carro di paglia, il grano, il presepe, le fontane. Infine, vengono mostrati gli edifici signorili, il museo della pietra e della paglia, ed una galleria di immagini, che conclude il quadro complessivo relativo a questo borgo, uno dei più belli dell'Irpinia.